Ilaria Corticelli: come dare luce all’amore!

ilaria corticelliCon estremo piacere pubblico questa intervista a Ilaria Corticelli. Nel caso qualche neo o futura mamma non la conosca, anche se ho i miei dubbi, Ilaria Corticelli è una fotografa molto speciale… già perchè i suoi scatti raccontano le famiglie, i bimbi, i pancioni, l’amore e come ci ha spiegato… la luce che nei suoi scatti non manca mai! Non a casa si dice “venire alla luce”… Quando nasce un bimbo, con lui nascono anche una mamma, un papà, un fratello o una sorella maggiore… insomma contemporaneamente alla nascita di un neonato, viene alla luce un’intera famiglia!!! Ho scoperto i suoi scatti su internet e me ne sono davvero innamorata a tal punto da volerne sapere di più e chiederle di rispondere a qualche domanda per Allattando. Ed ecco di seguito ciò che ci ha raccontato:

Ciao Ilaria, innanzitutto ci racconti qualcosa di te, della tua vita e di come ti sei avvicinata al mondo della fotografia. I tuoi scatti raccontano le famiglie, la maternità, i bambini… come sei arrivata a decidere di rappresentare questo mondo?
La passione per la fotografia ce l’ho da sempre. Mio nonno mi fotografava sempre, qualsiasi avvenimento importante, gita, festa, vacanza… non c’era un motivo specifico, lui amava catturare quel ricordo perché diventasse immutato nel tempo. Oggi sono piena di ricordi bellissimi e questo grazie a lui e a mio papà che ha portato avanti la sua “ossessione” 🙂

Nel 2009 la mia amica più cara è rimasta incinta di Giacomo, il mio figlioccio! Mi ha chiesto di farle qualche scatto con il pancione. Mentre la fotografavo ho percepito che c’era qualcosa di speciale nel fotografare quel pancione e le sue emozioni, raccontare una donna che si trasforma in una mamma, l’ho sempre trovato un miracolo della natura… e così ho cominciato.

Come si svolgono i servizi fotografici, c’è un aneddoto in particolare che ti va di raccontare o un servizio che senti più “tuo”?
I miei servizi si svolgono a casa delle persone, perché amo raccontare dei momenti della vita di una famiglia e casa propria è il luogo più bello per ricordarli.
Tanti servizi e tante storie, tutte belle e diverse! Non ce n’è uno in particolare che sento mio, perché ognuno ha la sua unicità e mi lascia un ricordo indelebile. Quello che mi rimane sempre in testa sono le risate dei bimbi che riempiono i silenzi e la loro spontaneità e trasparenza è una delle cose che amo di più fotografare.

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Da qualche tempo sui social gira un post in cui ci sono veri e propri “disastri fotografici”: incidenti di percorso, neonati che durante un servizio fotografico decidono di fare i bisognini addosso a mamma e papà. Personalmente non ho idea se siano foto create volutamente o se davvero siano successi i “fattacci”, ma fanno comunque sorridere!!! A te è successo qualcosa del genere o comunque un episodio divertente?
Ahah si, l’ho visto è divertentissimo! A me non è mai capitato, i miei copripannolini sono geniali per evitare questi ricordini 🙂 in compenso un bel po’ di vomitini, cadute e pianti non me li hanno risparmiati!

Come decidi di impostare un servizio fotografico: ti viene chiesto esattamente quello che si desidera o sei tu che guidi le mamme, i papà e i bimbi,a cosa t’ispiri per decidere come fare una foto? Come riesci a non replicare fotografie già scattate per altre famiglie e a mantenere pertanto una certa unicità per ogni scatto? Quanto durano i servizi fotografici e come riesci a “gestire” bimbi così piccoli?
Il bello dei miei servizi è che non sono impostati. Ho a disposizione 2 ore di tempo per stare con i bimbi e le loro famiglie. Io comincio a scattare raccontando proprio tutto quello che succede. Ogni età ha le sue caratteristiche e più crescono più è difficile cercare di coinvolgerli, il mio segreto in realtà non lo so nemmeno io! Ho scoperto di avere un feeling con i bambini, ho molta pazienza e mi diverto moltissimo con loro, questo ho capito che i bimbi lo percepiscono. Con le mamme pancione invece è più semplice! L’unicità è dovuta al mio modo di vedere la realtà attraverso l’obbiettivo, io amo la luce in tutte le sue sfumature, i controluce e i toni chiari e per cui le mie foto saranno sempre piene di luce ovunque mi capiterà di scattare…

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Ho visto che esiste la possibilità di avere dei collage, vengono richiesti in caso di indecisione su che foto scegliere?
Ci sono diverse soluzioni che si possono avere oltre alle stampe, il collage è una di quelle. Spesso me lo chiedono per avere più foto in uno stesso quadro, così io ne creo una ad hoc ogni volta

Infine non posso non chiederti la tua opinione sull’allattamento al seno e non solo la tua opinione, ma l’idea che ti sei fatta ascoltando le mamme che racconti, come ti sembra vivano questo momento?
Penso sia un argomento molto delicato e soggettivo. Non ho un’esperienza diretta ma dal punto di vista generale sono d’accordo con entrambe, il latte materno è un dono della natura ed è giusto seguire questo corso naturale, vero anche che tanti bimbi sono cresciuti con il latte artificiale fin dai tempi dei nostri genitori e non vedo perché non possa esserci questa possibilità di scelta, sopratutto per chi non ne può avere.

Sfido chiunque a non sbirciare qualche scatto e a non informarsi per un servizio fotografico, pertanto vi segnalo un po’ di link utili: il sito, la  pagina FB e Instagram!

Grazie mille a Ilaria Corticelli per la disponibilità e la gentilezza…

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