Continuiamo a parlare delle banche del latte materno donato, oggi ascoltiamo le parole della coordinatrice della Patologia Neonatale/Nido ULSS15 del Presidio Ospedaliero di Camposampiero (PD). La signora Mariuccia Bruseghin che si occupa della banca del latte, ha infatti gentilmente accettato di rispondere ad alcune nostre domande, in modo da fornirci informazioni ed elementi utili per conoscere la “sua” banca del latte
Buongiorno,
rispondo molto volentieri ai suoi quesiti.
La nostra banca del Presidio Ospedaliero di Camposampiero, nasce nel lontano 1990 e fa parte delle banche regionali del Veneto. E’ una piccola banca che soddisfa solo il nostro reparto di Patologia Neonatale. Il latte di banca viene infatti somministrato a tutti i neonati prematuri che accogliamo in reparto finchè la mamma non ha il proprio latte e interamente a quei neonati l cui madre non ha latte.
Noi chiediamo alle madri ricoverate al nido l’eventuale possibilità di donazione ma molte ci contattano da casa attraverso il numero verde.
Quando una madre decide di donare deve avere a disposizione tutti gli esami virali per escludere alcune malattie importanti (epatite, citomegalovirus, AIDS ecc.), ci sarà poi un primo incontro con chi gestisce la banca ove vengono date tutte le informazioni necessarie per l’arruolamento a madre donatrice. Gli esami non devono superare un tempo di tre mesi dalla loro esecuzione al momento della donazione, vengono escluse le madri con patologie importanti e se l’esame batteriologico del suo latte donato risultasse contaminato.
Alla madre al momento dell’arruolamento vengono dati i biberon per la raccolta del latte, ma non forniamo il tiralatte.
Non disponiamo di un servizio di raccolta, avendo una piccola banca, quindi le madri si fanno carico di portarci il latte raccolto congelato avendo cura di non interrompere la catena del freddo. Arruoliamo madri solo di Padova e provincia, si consiglia la donazione fino a tre mesi dal parto e non diamo limiti sui quantitativi di latte da donare. La consegna avviene settimanalmente a carico della madri che si servono di un frigorifero portatile munito di termometro.
Non esiste un servizio di supporto se non per quelle madri che hanno i neonati ricoverati in patologia neonatale e si tirano il latte in reparto, molte di queste madri diventano donatrici a loro volta. Come detto prima il latte donato è destinato a neonati molto prematuri al di sotto delle 32 settimane di gestazione. Le madri donatrici sono fortemente motivate dal fatto di sapere che questo latte risulta essere prezioso per i neonati prematuri (viene spiegato al momento dell’arruolamento).
Siamo in contatto con le banche più importanti per qualsiasi dubbio e suggerimento. Purtroppo siamo poco visibili anche se la nostra banca risponde ai requisiti minimi delle linee guida nazionali, ma le posso garantire che svolge un servizio accurato al quale crediamo ed è sempre andata avanti grazie alla buona volonta’ di chi si e’ impegnato e ancora ci crede.
Mariuccia Bruseghin Coordinatore Patologia Neonatale/Nido ULSS15 Presidio Ospedaliero di Camposampiero
Un grazie speciale alla Signora Bruseghin e non solo per la disponibilità dimostrata nel rispondere alle mie domande, ma anche e soprattutto per ciò che fa ogni giorno da tanto tempo per tutti quei bimbi (e quelle famiglie) che hanno la fortuna di incontrarla nel loro percorso! Grazie!!!