…l’esperienza come donatrice di Valeria!

Mangiagalli

Fratelli e sorelle di latte

Ciao mamme, Rebecca è nata l’8 agosto 2015 e, contro tutti, la allatto ancora su richiesta.

Eccezion fatta per la frequenza delle poppate (sia diurne che notturne), con l’allattamento sono stata molto fortunata: nessun particolare dolore, niente ragadi nè mastite.

Il periodo più faticoso è stato quando Rebecca si era fissata a mangiare solo in posizione sdraiata e per questo ho dovuto allattare sui letti di parenti e amici, sdraiata nei parchi e, persino, sulle gradinate dell’Albero della Vita in Expo!

La Banca del latte della Clinica Mangiagalli di Milano l’ho scoperta leggendo un articolo sul Corriere e mi sono documentata. Il colloquio conoscitivo l’ho fissato il primo giorno di rientro al lavoro. Il distacco è stato duro e avevo bisogno di rendermi utile, sentire meno la distanza dalla mia bambina aiutando le altre mamme e i loro piccoli prematuri e, perché no, svuotare il seno durante la giornata lontana da casa.

La Banca della Mangiagalli (il progetto si chiama Nutrici) organizza il ritiro a domicilio dalle mamme donatrici milanesi, ma io vivo a Monza e viaggiando sui mezzi pubblici il trasporto del latte congelato sarebbe stato un problema. Il personale della Banca è stato super disponibile e mi hanno permesso di donare il latte direttamente nella loro sede durante la pausa pranzo accordandomi con l’infermiera Barbara, che insieme a me sacrificava la sua pausa pranzo e mi ha sempre offerto compagnia e ottimi consigli.

La cosa che più mi ha stupita alla prima donazione è stato scoprire che con un solo biberon di latte tirato in mezz’ora potevo soddisfare circa 10 pasti (ma anche di più) di un bimbo prematuro. Minimo sforzo per un obiettivo così ambizioso!

Ho donato il latte fino all’anno dal parto un giorno a settimana e mi ha fatto sentire bene. Non ho mai potuto donare il sangue per via dell’anemia, ma il mio latte è stato utile.

La mia speranza è di poter replicare questa esperienza alla prossima gravidanza, sperando anche che le banche del latte si diffondano più capillarmente sul territorio e che il numero delle mamme donatrici aumenti.

Quindi… W il latte e forza mamme!

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