…l’istinto di una mamma molto giovane: l’esperienza di Giorgia!

l'esperienza di allattamento di una mamma molto giovaneCiao!! Io sono Giorgia e volevo raccontarvi la mia esperienza. Sono diventata mamma molto giovane, avevo 18 anni e stavo ancora terminando la scuola. Quando ho fatto il test e risultó positivo ero contentissima. Quel piccolo fagiolino dentro di me aveva cambiato la mia vita e quella del mio compagno per sempre. Eravamo al settimo cielo.

Quando ad aprile nacque la mia bimba rimasi a casa da scuola per potermi prendere cura di lei e per poterla allattare. Il latte mi arrivò subito e già 3 giorni dopole dimissioni, ne producevo in abbondanza. In realtà molto più di quello che la mia Sofia mangiava. Ho sempre desiderato allattare mia figlia tanto che l’ho fatto ovunque e in qualsiasi momento (pensate che l’allattai anche durante gli scritti dei miei esami di maturità 😂😂😊😊)!!

A 4 mesi però ebbe inizio la mia lotta. La mia bimba non cresceva tantissimo e quindi la pediatra mi ha detto che probabilmente era il mio latte che non era abbastanza nutriente. Io non sono stata d’accordo dal momento che io producevo tantissimo latte, ma la piccola non voleva attaccarsi. Ho deciso così di continuare a darle solo il mio latte senza ascoltare il consiglio della pediatra, dato che in ospedale le infermiere mi avevano spiegato che una mamma capisce che non ha più latte o non è nutriente quando il bimbo continua ad attaccarsi e piange perché affamato. Io non avevo questo problema. Mia figlia non piangeva mai, semplicemente non voleva attaccarsi perché probabilmente non aveva fame.

Ho consultato diversi pediatri molti dei quali, senza nemmeno visitare la bambina, mi hanno detto di passare al latte artificiale. Ma essendo molto testarda (e non volendo smettere di dare a mia figlia il latte materno) ho continuato a cercare pareri diversi fino a trovare quello di una pediatra che, in linea con il mio pensiero, mi ha fatto continuare l’allattamento. Ha deciso però di farmi iniziare anche lo svezzamento con la frutta a 4 mesi perché, secondo lei, la bimba era stanca di mangiare solo latte. Con la frutta è andata meglio e dopo 10 giorni ho introdotto anche la pappa del mezzogiorno. Stesso problema, la bimba cresceva poco (mi sono convinta dunque che non era un problema del mio latte e che avevo ragione).

Purtroppo la pediatra non era privata e trasferendomi in un’altra provincia ho dovuto cambiarla per forza. Ora che ha 8 mesi rifiuta qualsiasi pappa perché vuole esclusivamente il latte. Mi hanno consigliato nuovamente di passare esclusivamente al latte artificiale e di smettere così di allattare. Allora ho chiesto altri pareri e in ospedale i dottori mi hanno detto che spesso i pediatri consigliano la strada più facile, quella di dare un latte artificiale piuttosto che cercare faticando di risolvere il problema. Mi hanno anche detto che è impossibile che dopo 8 mesi il latte materno diventi poco nutriente, se lo è stato dalla nascita continuerà ad essere nutriente.

Ho deciso di fidarmi degli esperti e di dare degli orari fissi in cui l’allatto. Ho visto che così facendo mangia. Io l’allatto verso le 6/7, in base a quando si sveglia, per farle fare colazione. Poi basta. La frutta alle 9. La pappa alle 11 (dopodiché se la mangia l’attacco nuovamente al seno, altrimenti cerco di aspettare almeno un’oretta prima di farlo altrimenti, dato che è furba, mi rifiuta sempre la pappa perché sa che tanto poi l’attacco al seno). Poi merenda alla 15.30 con frutta o yogurt o una volta a settimana il budino. E poi pappa alle 18.30/19.00. Per ora non sempre mangia alla sera però almeno ha mangiato altro oltre che il mio latte durante il giorno.

La sera e la notte l’allatto ancora a richiesta (anche se vuol dire svegliarsi di continuo). Alla fine la pediatra mi ha detto che la bimba crescerà sempre così poco (è la sua costituzione) ma di variare molto spesso con l’alimentazione per cercare di invogliarla a mangiare un pochino di più. Mi ha detto inoltre di introdurle gradualmente tutti i cibi e la sera, oltre alla pappa o se non la mangia, di farle assaggiare anche un po’ di quello che ho cucinato per il resto della famiglia. Ho notato che così facendo la situazione è migliorata notevolmente. Assaggia tutto e prova sapori nuovi.

Sono contenta di aver fatto di testa mia, nonostante sia una mamma molto giovane, altrimenti sebbene avessi il latte e sebbene fosse nutriente, se avessi dovuto ascoltare il consiglio dei pediatri avrei smetto di allattare mesi fa. Secondo me tutte le mamme dovrebbero seguire il loro istinto, con quello non si sbaglia mai.

Siamo noi le mamme e sappiamo sempre cosa è meglio per il nostro bambino.

 

 

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