La montata lattea: arriva il latte!

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Ok abbiamo partorito… Per ora sorvoliamo su travaglio, eventuali induzioni, rottura delle acque, doglie , epidurale, possibili cesarei e quant’altro… Abbiamo partorito… non facciamo in tempo a gioire e capire che quel fagottino molliccio è diventato la nostra ragione di vita, abbiamo appena finito di contargli le dita di mani e piedi, di capire a chi somiglia e di scommettere sul colore degli occhi , che già inizia la prima preoccupazione… Quando arriva la montata lattea? E soprattutto arriverà la montata lattea? Il latte sarà abbastanza, sarà abbastanza nutriente, sarà troppo nutriente… Ed ecco che subentra la figura dell’ ostetrica ed entra in gioco la fortuna: a seconda di chi incontrerai inizierai il tuo percorso di allattamento più o meno serenamente e più o meno in discesa!

Io ho avuto abbastanza fortuna perché tra tante ostetriche incontrate che mi hanno “incasinato” e basta, ho incontrato due angeli che mi hanno aiutato tantissimo…

Partiamo dal presupposto che, senza entrare nel dettaglio del mio parto che sarebbe fuorviante, ho concluso con un cesareo d’urgenza e che il mio bimbo è venuto alla luce alle 19:29 ed essendo nato tre settimane prima del termine, nonostante i suoi 3,690 kg, ė stato messo in culla termica, quindi non ho avuto il tanto agoniato contatto pelle-pelle al quale tenevo moltissimo ! Detto questo, dopo mille telefonate, alle 6:00 di mattina stavo già litigando con il nido perché non mi portavano il mio cucciolo ed io non potevo alzarmi per via del cesareo; l’ansia che ti insillano durante la gravidanza, iniziava a farsi strada in me: “se non si attacca subito non mi arriverà mai la montata lattea! O mi portano immediatamente mio figlio o un tiralatte!” Dopo tantissime peripezie, con le quali non voglio tediare nessuno visto che si tratta di un blog sull’allattamento, alle 10:00 finalmente arriva il mio “piccolino” ed inizio ad attaccarlo.

Da questo momento in poi inizia una violenza psicologica da parte del personale dell’ospedale verso tutte le puerpere ed io avendo trascorso 11 giorni in reparto e avendo cambiato ben 6 compagne di stanza, so che questo trattamento è riservato a tutte, nessuna esclusa!
Premetto che io ero convintissima di allattare, convinta al 100%, attaccavo il mio bimbo in continuazione in attesa della montata lattea, ma 15 ore senza vederlo sono state davvero molte e la paura che il latte non arrivasse altrettanta. Chiedevo consigli, come tutte le altre neomamme, ma l’unica cosa che ti dicono è: “attaccalo, attaccalo, attaccalo…” È vero puoi andare al nido su quelle poltrone bassissime sulle quali alzarsi e sedersi con una ferita da cesareo è un’impresa non da poco, ti siedi lì e aspetti con il tuo bimbo in braccio che urla per la fame che qualcuno si degni di considerarti! Verissimo nel mio caso poco personale e tantissime mamme, non è colpa loro, ma resta il fatto che dopo attese infinite ti dicono di attaccarlo e di attaccarlo correttamente, ti fanno vedere come e mentre delle estranee ti “pasticciano” le tette davanti ad altre estranee il tuo adorato fagottino di fronte a loro, si attacca perfettamente, ma appena torni in camera non ne vuole sapere!

Dal momento in cui il la montata lattea non arrivava e provando a tirare il latte usciva solo qualche piccola goccia di colostro che con una siringa davano al mio piccolo per non sprecarlo (una tristezza infinita!), con un groppo in gola e il terrore che in questo modo non sarebbe mai arrivato il latte, ho chiesto di dare l’artificiale al mio bimbo, perché continuava a perdere peso nonostante fosse attaccato al mio seno praticamente sempre. Niente, non ne volevano sapere finché arrivati ad un calo ponderale del 14%, circa sei etti, mi hanno detto: “signora ma lei lo sta attaccando?”… e in quel momento rischi di picchiare qualcuno. I capezzoli ti fanno male perché subiscono una sollecitazione nuova, forte, continua e spesso arrivano le ragadi, l’utero ancora provato da parto e gravidanza si contrae ad ogni ciucciata, i punti del cesareo con il bimbo addosso ti fanno vedere le stelle, le occhiaie che documentano una nottata in bianco col piccolo costantemente attaccato ti coprono mezza faccia e le ostetriche ti guardano e ti dicono: “non lo attacca abbastanza!” Ho visto piangere tante neo mamme che dopo notti insonni col piccolo attaccato venivano “sgridate”…

Alla fine li convinco e inizio a dargli latte artificiale, ma io non mollo continuo ad attaccarlo e lui collabora e alla fine, dopo una notte interminabile in cui il mio cucciolo è rimasto attaccato praticamente ogni minuto, la mattina avevo la camicia da notte bagnata, è arrivata la montata lattea!!! E invece no… Siccome ho avuto la fortuna (almeno in ospedale) di non avere mai il seno duro, mi dicevano che non era possibile che fosse arrivato il latte e che ormai sarebbe stato molto difficile riuscire ad allattare. Invece finalmente uno dei due angeli, l’ostetrica Valentina mi spiega che non è necessario che il seno diventi duro, anzi se non diventa tale e arriva lo stesso la montata lattea è perché il bimbo è stato attaccato molto e nel modo corretto. Addirittura durante la poppata mi usciva il latte da alcuni tubercoli di Montgomery e anche questo é stato fonte di discussione: secondo un’ ostetrica di circa 20 anni era impossibile perchè nella sua luuuunga esperienza non le era mai capitato. Ancora oggi mi succede, é normalissimo!!!

Alla fine sono riuscita ad uscire dall’ospedale senza l’aggiunta di latte artificiale e ho allattato esclusivamente al seno fino ad un mese e mezzo fa che abbiamo iniziato lo svezzamento! …della serie chi la dura la vince…  Il mio bimbo da quando siamo usciti dall’ ospedale non ha mai più toccato un goccio di latte artificiale, ne utilizzato un biberon! Fidatevi del vostro istinto e del vostro bimbo, seguite i consigli di chi “ne sa”, ma fino ad un certo punto… Anche dopo un cesareo “impegnativo” la montata lattea arriva!!! Almeno nel mio caso è andata così…

Se il latte è arrivato, da questo momento in poi potreste aver bisogno di questo link, si tratta della Lega del Latte, per ora prendete nota e se volete iniziate a sbirciare il sito, a breve verrà dedicato un articolo specifico:

http://www.lllitalia.org

F.C.